La perdita di una persona cara lascia in genere un
grande vuoto.
La sensazione che si prova e' come un "vuoto",
poiche' si tratta di una sensazione nuova, unica, in cui ci si sente
assolutamente impotenti e vulnerabili.
All'apparenza sembra che
improvvisamente qualcosa manchi, che si sia liberato un posto che nessun altro
possa occupare.
Abbiamo allora i rimpianti per non aver fatto tutto nel
giusto modo, di avere sbagliato qualcosa, il senso di non essere stato al posto
giusto nel momento giusto.
Nella fattispecie, la morte di un amico, e' la
fine di una parte della nostra vita, che non tornera' piu'. Pero' e'
anche l'inizio di un bel ricordo che rimarra' per sempre in un angolino del
nostro cuore, magari ce ne scorderemo col tempo, ma lui rimarra' li' e saltera'
fuori quando meno te lo aspetti e ti fara' sorridere.
Perche' un bel
ricordo non sia la fine, ma sempre l'inizio di qualcosa.
Quando si perde un amico dell'adolescenza c'e' tanta tristezza ma anche ricordi di gioia... Ti rivedo qui con me a ridere e scherzare con la tua perenne aria di guascone impenitente, frammista a momenti di malcelata serieta', A domani amico mio... torno da te e ti portero' quelle foto che non ho fatto in tempo a mostrarti e alle quali forse tenevi tanto.
Quando si perde un amico dell'adolescenza c'e' tanta tristezza ma anche ricordi di gioia... Ti rivedo qui con me a ridere e scherzare con la tua perenne aria di guascone impenitente, frammista a momenti di malcelata serieta', A domani amico mio... torno da te e ti portero' quelle foto che non ho fatto in tempo a mostrarti e alle quali forse tenevi tanto.
Ora caro Claudio,
goditi l'infinita bellezza dell'eterno, prega per noi poveri pellegrini,
rimasti a vivere smarriti, tribolati e piangenti su questa povera terra
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